Cos'è il "Conto Energia"
Il "Conto Energia" è il decreto che stabilisce un incentivo per 20 anni per privati, imprese ed enti
pubblici che installano un impianto solare fotovoltaico (cioè un impianto che genera elettricità dall'energia
solare) connesso alla rete elettrica. L'incentivo è proporzionale all'energia elettrica prodotta.
Il decreto, pubblicato in versione aggiornata, D. M. del 19 Febbraio 2007 presenta sostanziali miglioramenti,
snellimenti burocratici e tariffe incentivanti che privilegiano l'integrazione architettonica dei pannelli
nell'edificio: ad esempio gli impianti installati a terra sono considerati "non integrati", gli impianti
montati sopra le tegole sono considerati "parzialmente integrati", gli impianti in cui i moduli prendano il
posto delle tegole sono considerati "integrati".
Le tariffe incentivanti sono state fissate in base a tre categorie di impianti in base alla taglia:
- da 1 a 3 kWp (kilowatt di potenza);
- da 3 a 20 kWp;
- oltre 20 kWp; (non sono previsti limiti di potenza).
All’interno di queste categorie, ognuna è divisa in impianti:
- non integrati o installati a terra
- parzialmente integrati
- integrati nell'edificio
Il provvedimento consente di allineare l’Italia agli altri paesi europei all’avanguardia nel settore e di
eliminare parte delle lungaggini burocratiche, che avevano appesantito il vecchio "Conto Energia".
In sintesi tutta l'energia elettrica prodotta da Impianti Solari Fotovoltaici (misurata tramite un contatore
che verrà installato a valle del sistema) verrà pagata per 20 anni con una tariffa molto interessante.
Gli incentivi per gli impianti che entrano in servizio nel 2010 sono i seguenti, espressi in € per ogni
kWattora prodotto dall'impianto fotovoltaico:
- Per gli impianti fotovoltaici da 1 a 3 kWp è prevista una tariffa di:
- 0,384 € per kWh prodotto se non integrato;
- 0,422 € per kWh se parzialmente integrato;
- 0,470 € per kWh se integrato;
- Per gli impianti fotovoltaici da 3 a 20 kWp si scende, rispettivamente a:
- 0,365 € per kWh prodotto se non integrato;
- 0,403 € per kWh se parzialmente integrato;
- 0,442 € per kWh se integrato;
- Per gli impianti fotovoltaici con potenze superiori a 20 kWp a:
- 0,346 € per kWh prodotto se non integrato;
- 0,384 € per kWh se parzialmente integrato;
- 0,422 € per kWh se integrato;
Queste nuove tariffe rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2010 e resteranno sempre fisse per 20 anni
(nessuna integrazione è prevista in base al tasso di inflazione).
Altra novità riguarda la certificazione energetica dell’edificio, richiesta solo per avere diritto al premio
aggiuntivo (art. 7) e non più requisito per accedere alle tariffe incentivanti. È previsto un ulteriore
aumento dell’incentivo, anche fino al 30%, per i piccoli impianti che alimentano le utenze di edifici sui
quali gli interessati effettuano interventi di risparmio energetico adeguatamente certificati.
È stato introdotto un incremento del 5% delle tariffe incentivanti per le scuole pubbliche, gli ospedali
pubblici e gli impianti integrati negli edifici e installati in sostituzione di coperture contenenti amianto
e per gli enti locali con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
Ricordiamo che non si tratta di un finanziamento in conto capitale a fondo perduto necessario per la
realizzazione degli impianti, bensì di un meccanismo di incentivi che remunerano l'elettricità prodotta dagli
impianti per 20 anni.
Chiariamo subito i dubbi più comuni:
-
L'incentivo è proporzionale all'energia elettrica prodotta, cioè l'incentivo viene pagato su tutta
l'energia prodotta dall'impianto che installiamo, non soltanto su quella in eccesso che riversiamo nella
rete elettrica.
-
L'incentivo non viene pagato dall'ENEL, ma dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici nazionale:
il pagamento è mensile, per 20 anni.